Se avete debiti con il fisco, da oggi entra in gioco il discarico automatico dei ruoli. Ecco di che cosa si tratta e come potreste sfruttarlo.
Il Fisco è da sempre uno degli enti che più preoccupa i cittadini residenti in Italia. Si tratta dell’organo ufficiale del Governo che controlla la riscossione dei tributi da parte delle persone, con possibili multe e sanzioni che entrano in gioco in caso di irregolarità o mancati pagamenti.
Ecco perché è sempre bene informarsi e conoscere tutte le scadenze del caso previste. Così da non rischiare nulla. Ci sono infatti reati che potrebbero incappare addirittura nel penale e portano a pignoramenti su larga scala. Oltre che a sanzioni salate e che crescono di anno in anno. In questo senso, c’è un aspetto che entra in gioco e dovreste tenere in considerazione: il discarico automatico dei ruoli. Ecco di che cosa si tratta e come funziona.
Discarico automatico dei ruoli: come funziona e di cosa si tratta
Se avete dei debiti col fisco, allora dovreste informarvi subito in merito al discarico automatico dei ruoli. Ossia una normativa che si trova all’interno della riforma fiscale e che potrebbe venirvi in aiuto in determinate situazioni. Ecco di che cosa si tratta e come funziona nel dettaglio, si tratta di un punto presente da tempo all’interno della legislazione ma che in molti ancora oggi sottovalutano.
Il discarico automatico è previsto dalla riforma fiscale e andrebbe tarato con una cadenza temporale di 5 anni. Arrivato il periodo utile, in parole povere, è possibile intervenire sul magazzino dei ruoli. Previsto al 31 dicembre del quinto anno successivo a quello dell’affidamento, ha come focus le quote non riscosse dai debiti. Ma ad essere escluse sono quelle per le quali sono ancora in corso delle procedure esecutive o concorsuali, accordi di ristrutturazione, transazioni fiscali o previdenziali, dilazioni di pagamento.
C’è la possibilità per l’ente creditore comunque di poter riaffidare le somme discaricate. Ma solo se divengono noti nuovi elementi reddituali o patrimoniali. In questi casi, c’è un decreto legislativo a parte che avrà la facoltà di regolare i carichi affidati agli enti locali. Si possono avere maggiori informazioni a riguardo semplicemente affidandosi all’assistenza dell’Agenzia delle Entrate online, tramite sito, email o numero telefonico. In alternativa, potete recarvi presso uno dei tanti uffici sparsi per l’Italia e richiedere maggiori informazioni.