Per chi ha una stufa a pellet in casa avrà una sorpresa molto amara, soprattutto per chi fa già fatica a risparmiare. La stangata.
La stufa a pellet ha visto un vero e proprio boom negli ultimi anni. Molte famiglie l’hanno considerata un’alternativa economica ai soliti caloriferi, caminetti, stufe e condizionatori. Effettivamente se si vanno a vedere gli altri sistemi per riscaldare la casa sono piuttosto costosi. Soprattutto se ci si affida ad elettrodomestici e riscaldamenti autonomi o centralizzati. Per questo motivo gli italiani sono rimasti attratti da questa alternativa.
Tuttavia molti si sono pentiti per essersi affidati a questo sistema per riscaldare la casa. Non è così economico come si pensa e, anche se riscalda più di altri mezzi, come i caloriferi, quello che si va a risparmiare non è così tanto. Soprattutto dopo una brutta notizia che ha sconvolto gli italiani, chi era intenzionato a comprare una stufa a pellet, o, peggio, chi la utilizza in casa per rendere più caldi i propri inverni.
Stufa a pellet, occhio alla stangata: consumatori in crisi
Per risparmiare sul costo della stufa a pellet, molte famiglie hanno usufruito del Bonus pellet, che era stato approvato da Governo per fare fronte ai rincari del biocombustibile dopo il covid. Gli aumenti hanno reso i prezzi del pellet impossibili per molti italiani, che sono stati costretti a restare al freddo in casa o a comprare altri sistemi più economici per riscaldarsi. Ma cosa sta succedendo? Sembrerebbe che la tregua sia finita.
Il 2024 si è aperto con aumenti del 7,6% del gas e 8,5% per l’energia elettrica. I prezzi del pellet sono aumentati del 40%, a 6 euro al pacco da 15 kg. Poi ci sono quelle misure che non sono state purtroppo riconfermate, alcune invece sono in scadenza, come appunto il Bonus Pellet. L’agevolazione introduceva una riduzione dell’Iva, che è scesa al 10% dal 22% di prima.
L’aliquota però è destinata a tornare salire al 22%, perché sarà applicata soltanto per i primi due mesi del 2024, fino a febbraio e ormai restano solo 2 giorni. Ciò significa che a marzo non ci sarà più il bonus e il pellet tornerà ad essere un bene di lusso, con l’aliquota più alta. Dunque il prezzo tornerà ad essere più alto, con buona pace per chi vuole risparmiare. Tuttavia, l’unica consolazione è che la primavera è alle porte.