Vale la pena dare una rispolverata alla propria cantina: ad oggi, questo PC rappresenta un vero e proprio tesoro da 90 mila dollari.
Finché nel mondo vi saranno pezzi storici dell’umanità, un qualunque collezionista in giro per il mondo pagherà cifre ingenti per entrarne in possesso. Questo accade per le monete, da sempre considerate oggetti prestigiosi da collezione. I numismatici, in questo caso, valutano la rarità, l’errore di conio e altri fattori che rendono una moneta unica nel suo genere. Un altro caso riguarda i libri, anch’essi patrimonio culturale da non sottovalutare; così come giocattoli, utensili storici e, come in questo caso, esemplari tecnologici.
La tecnologia negli ultimi 40 anni ha fatto passi da gigante. Dalle prime macchine da scrivere, passando per i primi personal computer, la strada ha visto diverse evoluzioni, alcune più significative di altre. Il valore di un PC in particolare è stato messo in luce da una vicenda accaduta recentemente, dove un’azienda di pulizie londinese ha ritrovato in una casa due vecchi pc che ad oggi vengono valutati la bellezza di 90 mila euro l’uno.
Come accennato in precedenza, il caso in questione arriva da Londra, dove una società di pulizie ha fatto una scoperta straordinaria durante il riassestamento di una casa: due dei primi microcomputer desktop mai realizzati, il Q1 PC della Q1 Corporation, lanciato nel lontano 1972. Questo tesoro, scoperto sotto alcune scatole apparentemente insignificanti, è stato conservato dagli stessi per stabilirne il valore storico.
Un valore che non poteva di certo essere irrisorio: i due Q1 PC sono stati in mostra presso l’Università di Kingston a Surrey, Inghilterra, fino al 17 febbraio, per poi essere messi all’asta. Il Q1, lanciato nel 1979 a un prezzo di 20.500 dollari, rappresenta il primo PC desktop con un microprocessore integrato. Oggi, il suo valore è stimato all’incredibile cifra di 90.000 dollari.
In effetti, questo modello è stato un pezzo rilevante nella storia della tecnologia: Il Q1 era dotato di una CPU Intel 8008 a 8 bit, con una frequenza di 800 KHz e 16 KB di memoria, un’eccellenza per gli anni ’70. Destinato principalmente all’utenza business, il Q1 si distingueva per la sua semplicità d’uso rispetto ai concorrenti dell’epoca.
Curiosamente, la Q1 Corporation è stata acquisita solo due anni dopo il lancio del Q1 nel 1974. Inizialmente, il processore Intel 8008 era destinato al DataPoint 2200 prodotto dalla Computer Terminal Corporation, ma ritardi nella consegna da parte di Intel portarono a un cambio di programma. Questo ritardo fece diventare l’Intel 8008 il cuore del Q1, commercializzato nell’aprile del 1972. Oltre al loro valore commerciale, i due Q1 ritrovati hanno un’importanza storica significativa; insomma, vale la pena dare un’occhiata alla vecchia cantina.