Addio a WhatsApp per questi dispostivi: ecco quali sono e la data da cerchiare in rosso sul calendario, i dettagli da sapere
Quando si parla di WhatsApp, la ben nota piattaforma di messaggistica istantanea dal grande successo, l’attenzione di tutti è sempre molto alta, visto che si fa riferimento ad un punto di riferimento assoluto nel campo della comunicazione. Spesso, in ottica WhatsApp si parla in riferimento a novità, aggiornamenti e cambiamenti che arrivano per arricchire funzionalità e strumenti a disposizione degli utilizzatori. Elementi frequenti che catturano l’interesse dell’utenza poiché ad esser interessata è, in definitiva, l’esperienza d’uso.
In questo specifico caso, tuttavia, non si tratta di una buona nuova per alcuni, visto che a breve l’applicazione ‘verde’ non si potrà più utilizzare su determinati smartphone. Chi è in possesso infatti di tali dispositivi, dopo aver controllato se rientra tra quelli in lista, dovrà decidere il da farsi. La data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 29 febbraio, quindi a breve.
Dunque, qualora il telefono fosse nella lista in basso, allora sin dal 29 febbraio non si potrà più utilizzare WhatsApp. Uno scenario che si apre a due possibili strade da seguire, ovvero passare ad uno smartphone più moderno oppure decidere di utilizzare un servizio di messaggistica istantaneo alternativo, come ad esempio Telegram, altra applicazione di successo in tale campo.
WhatsApp: l’elenco degli smartphone che diverranno incompatibili dal 29 febbraio
Prima di elencare gli smartphone che non potranno più accedere a WhatsApp a partire dal 29 febbraio, è bene soffermarsi sulla ragione. Tale aspetto infatti riguarda alcuni device che sono obsoleti e non possono più supportare l’applicazione. WhatsApp garantisce la compatibilità con un certo numero di sistemi operativi per ragioni di sicurezza e funzionalità. Dunque, non è possibile che sia compatibile con ogni sistema arrivato in passato, vi sono dei limiti.
Nel dettaglio, per poter funzionare, l’applicazione necessita di dispostivi che siano dotati quantomeno di Android 5.0 e di trecento MB di memoria interna. Nel momento in cui tali requisiti non siano soddisfatti, durante il prossimo update, l’applicazione invierà agli utenti interessati una notifica per informare circa l’impossibilità di utilizzo del servizio. Per quanto riguarda la lista dei device interessati, anzitutto gli LG Optimus L2 II, L3 II, L3 II Dual, L4 II, L5 II, L5 Dual, L7 II, L7 Dual.
E ancora, proseguendo con gli LG Optimus, F3, F3Q, F5, F6, F7. Poi, LG Enlighten, LG Lucid 2. Si passa poi agli Huawei Ascend Amte, G740, D2, ed i Samsung Galaxy Core, Trend Lite, Ace2, s3 Mini, Trend II, X2. Nella lista vi sono anche il SonyXperia M, il Lenovo A820, gli ZTE V956-UMI X2 e Grand S Flex, il ZTE Grand Memo. Infine, Archos 53 Platino, Wiko Cink Five e Wiko Darknight. Per quanto riguarda invece gli iPhone, è il caso dell’iPhone 6S, SE e 6s Plus.