La lavastoviglie non ti dura? Forse fai un errore comune. Ecco il gesto che la fa durare il doppio. Da provare immediatamente.
Ormai quasi tutti oggi hanno una lavastoviglie. Questo elettrodomestico si è dimostrato rivoluzionario nell’evitare di dover pulire ogni volta i piatti a mano. Per questo molte famiglie, specie se numerose, lo acquistano come tutti gli accessori da cucina, come il forno, il frigo e il microonde. Chi possiede una lavastoviglie in casa dichiara di avere una maggiore comodità anche per la facilità di utilizzo di questo elettrodomestico.
Tuttavia, non tutti lo usano nel modo in cui dovrebbero e fanno degli errori comuni. Questi, se ripetuti nel tempo, possono portare al non funzionamento dell’apparecchio e, di conseguenza, alla necessità di ripararlo o, addirittura, sostituirlo. Cambiare lavastoviglie dopo diversi anni è una cosa normalissima, ma se ripetiamo certi atteggiamenti questo elettrodomestico rischiamo di doverlo buttare troppo presto. Ecco allora come farlo durare di più.
Chi ha una lavastoviglie è convinto che questa non necessita di cura nell’utilizzo. Capita infatti molto spesso che chi ne possiede una in casa non la sappia utilizzare come dovrebbe. Questo comporta, come detto in precedenza, il rischio di doverla sostituire troppo presto ed è una spesa che sicuramente nessuno vorrebbe affrontare di nuovo, almeno nel breve tempo. In questo articolo si sfatano gli errori comuni che portano a rovinare l’apparecchio.
La lavastoviglie è un elettrodomestico come tutti e dunque ha necessità di manutenzione, che anche se basilare, non deve essere certamente trascurata. Altrimenti, potrebbe incorrere in problemi di funzionamento, anche nel breve periodo di utilizzo. Quando si sentono dei cattivi odori, significa che c’è qualcosa che non va. Le stoviglie non si lavano bene come un tempo e sono opache. Ciò significa che non si pulisce (o si pulisce male) il filtro, per cui ha perso la sua efficienza nel lavare piatti, pentole e bicchieri.
Il filtro va periodicamente controllato, almeno una volta al mese, per evitare che siano finiti resti di cibo. Questi ultimi possono fermentare e far assumere cattivi odori e diffondere anche batteri pericolosi. Questo tipo di manutenzione può effettuarla anche il proprietario, perché non è difficile. Il filtro si trova in fondo alla lavastoviglie e va rimosso sganciandolo e facendo ruotare il tappo. Una volta rimosso va pulito con cura con dell’aceto bianco o sapone di marsiglia, tenendolo in ammollo per alcune ore. Dopo il risciacquo e l’asciugatura (per evitare muffe) va reinserito nella lavastoviglie.