Se hai dolore alle costole, fa attenzione: in realtà potrebbe essere un disturbo più grave di quello che pensi.
Può capitare a tutti di svegliarsi la mattina indolenziti, specialmente se la notte non è stata per nulla tranquilla e il riposo di ristoratore non ha avuto niente. E benché siano tantissime le ragioni legate a una cattiva qualità del sonno – giusto per rendere l’idea del fenomeno, possiamo menzionare sia lo stress che l’uso di apparecchi elettronici fino a mezz’ora prima di dormire – una delle ragioni più comuni è legata proprio ai dolori muscolari.
Ora che è inverno, poi, le temperature rigide possono avere un impatto davvero negativo sul nostro tono muscolare. E così torcicollo o dolore diffuso alla schiena sono all’ordine del giorno. Ma c’è anche un altro disturbo abbastanza diffuso e comune: stiamo parlando del dolore alle costole che può sfociare anche in fitte intense, capaci di compromettere pure le azioni più semplici del nostro quotidiano, come mangiare, lavarsi o andare a fare la spesa.
Se nella maggior parte dei casi, però, si tratta di un disturbo passeggero e che non causa problemi a lungo termine, giusto qualche fastidio, il dolore alle costole potrebbe essere sintomo di un grave problema di salute e in questa circostanza è sempre meglio controllare subito per capire di cosa si tratta.
Quando il dolore alle costole è il campanello d’allarme di un disturbo ben più grave: i segnali da non sottovalutare
Partendo dal presupposto che, se prolungato, il dolore alle costole non dovrebbe mai essere trascurato, alla base di questa lesione ai muscoli intercostali potrebbe esserci qualche sforzo durante l’attività sportiva. Dal tennis allo yoga, fino al nuoto: ogni sport può causare problemi se non si praticano i movimenti adeguatamente.
Sottovalutare la situazione, tuttavia, non è mai la soluzione: sia la tosse che la respirazione, infatti, possono essere dolorose. Ma non finisce qui. Il dolore può progredire e spostarsi impattando anche le spalle o altre parti del corpo, arrivando a compromettere seriamente la respirazione, motivo per cui ad esempio fumare fino a che si ha dolore alle costole è assolutamente vietato.
Se si respira male e il dolore alle costole persiste, si potrebbe dover fare i conti con alcune complicazioni come polmonite e altre infezioni. In questo caso, oltre a contattare il proprio medico curante per la terapia migliore, non solo non si deve praticare sport, ma sarebbe una buona idea fare esercizi di respirazione, come trattenere il respiro per 10 secondi.